Buki Zen© è una mascherina protettiva conseguenza del Covid19
L’uso delle mascherine di protezione ha devastato l’aspetto umano di riconoscibilità tra persone ed il loro rapporto sociale, specie in ambito pubblico, istituzionale, culturale ed in genere della comunicazione. Dovendo subire questa condizione mortificante, oltremodo fastidiosa e poco fantasiosa, ho deciso di percorrere altre idee e possibili ipotesi alternative.
Ne è nata Buki Zen©
Ritengo sia un oggetto di buon design minimalista zen, culturalmente relazionato all’arte del ‘900, in particola- re al movimento Mono-Ha ed ai concetti spaziali di Lucio Fontana.
E’ un gesto essenziale, puro, pensato come oggetto per l’arte della comunicazione. Cioè per non essere buttato, quindi massimamente eco sostenibile.
La leggerissima visiera, completamente trasparente, ridona dignità al volto umano, deputato anche della bellezza dell’anima ed ai sorrisi esclusivi che la natura ci ha donato.
E’ realizzata in materiale plastico atossico e completamente igienizzabile, è sostenuta da un cordoncino di gomma opaca che, infilandosi genialmente e micrometricamente negli appositi buchi, ne permette l’adattamento e la regolazione al viso in maniera personale, pur essendo in unica taglia.
Buki Zen© nell’uso risolve molto bene i problemi di respirazione e verbali, oltre al fastidioso appannamento degli occhiali. Ergonomicamente evita lo stress all’orecchio.
Quando non viene utilizzata si può tenere al collo come una collana, senza imbarazzo estetico, oppure arrotolarla e riporla in una calza-custodia fornita ed essere infilata in tasca o in borsa. Avendo memoria della forma questa manterrà senza problemi la morfologia piana.
Per la manifesta invisibilità ed eleganza Buki Zen© è l’ideale per eventi, cerimonie, meeting, sfilate e manifestazioni culturali, ed oltremodo adatta alle personalità pubbliche ed istituzionali.
Guido Galet
Architetto e designer